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Written By Unknown on Tuesday, July 29, 2014 | 1:08 AM


Eccoci qui, per ultimare le interviste che sto portando avanti per il Moulin Rouge Project di Lesicade House.
Stavolta, l'artista che più ha catturato la mia attenzione durante questo vernissage, Valentina, aka Poisoned Cage. Lei, un'artista con un potenziale davvero molto ampio, crea cose fantastiche, e tratta tematiche non semplici. I suoi accessori, parecchio gotici e vistosi, rimangono davvero bellissimi e indossati è come se "trasmettano" qualcosa.

Non vi stresso con tante altre parole, ma lascio proprio a Valentina il testimone..


Ciao Valentina, parlaci di te!
Ciao a tutti ^^ Volevo prima di tutto ringraziare Giammi per l'intervista :) Mi chiamo Valentina e ho 27 anni.
Attualmente sto seguendo il corso di laurea specialistica in Scienze dello Spettacolo per l'organizzazione di eventi culturali presso l'ateneo di Firenze e un domani, il mio sogno sarebbe quello di poter lavorare proprio in questo campo.
Durante il tempo libero seguo un corso di cucito e faccio parte dello staff di Cosplay on Air, un'emittente radiofanica che già da un bel pò di anni si occupa di promuovere la cultura giapponese in tutte le sue forme. Il mio compito è quello di occuparmi di una rubrica dedicata alla moda giapponese (sopratutto per quanto riguarda la subculture) e scrivere per la rivista Japanimando che collabora a sua volta con la radio.
Fin da piccola ho sempre amato la cultura giapponese (e da brava nerd ancora oggi collezione manga) e con il passare del tempo ho potuto concretizzare questa mia passione non solo attraverso la radio ma sopratutto mediante il cosplay (hobby a cui mi dedico dal 2009).
A tutto questo,aggiungerei il forte interesse per il costume,la moda e l'arte non solo giapponese (cerco di leggere il più possibile e seguire gli stilisti che m'interessano) tentando di trarre ispirazione da tutto ciò che amo e realizzare poi oggetti o abiti che esprimano il mio gusto personale.


Premetto chhe per me sei stata una vera e propria novità, che mi ha recato davvero tanto stupore. Le persone, attorno a te, come vedono ciò che creano?
Parlando appunto di gusti personali, diciamo che il mio, viene spesso colto dagli estranei con stupore e incredulità e inizialmente devo essere sincera, anche timore.
Ma d'altronde, credo sia del tutto normale considerando il tipo di materiali atipici di cui mi servo :)
Per fortuna, una volta superato questo primo stadio, le reazioni sono positive. La mia famiglia accetta tutto questo in maniera molto tranquilla e anzi spesso, è proprio mia madre (che mi conosce molto bene) a farmi dei piccoli "regali": ci tengo a precisare infatti, che le ossa che utilizzo vengono molto spesso reperite in luoghi abbandonati e dunque in un certo senso, io mi occupo di riciclarle.
Per quanto riguarda le ali o le bambole in porcellana,mi affido sopratutto a piattaforme digitali come ebay ed etsy o capita spesso,di passare intere domeniche nei mercatini delle pulci alla ricerca del materiale adatto. Una volta reperito il tutto, mi metto all'opera:diciamo che le idee nascono per puro caso e mi faccio guidare dall'istinto a seconda del mood del momento.



I materiali in oggetto, come ossa, ali, e via dicendo, per reperirli, hai difficoltà? La ricerca, in che modo si svolge?
La decisione di utilizzare prodotti del genere è nata per puro caso: ho sempre avuto un debole per tutto ciò che viene considerato bizzarro,
insolito e macabro e da lì,è nata la voglia di sperimentare. Quando ho iniziato con Poisoned Cage (pagina nata insieme alla mia miglore amica) la mia tecnica, se posso definirla tale perché è veramente tutto molto istintivo, era molto grezza in un certo senso e, in occasione dell'evento presso la Lesicade, ho cercato di affinarla curando i dettagli e tentando i trasmettere un senso di eleganza. Non volevo proporre niente di eccessivamente “gore” ma suggerire invece, che anche una persona normale può tranquillamente indossare oggetti del genere e distinguersi dagli altri. Amo particolarmente lo stile vittoriano e cerco sempre di pensare a quel tipo d'atmosfera quando realizzo qualcosa declinando il tutto, con materiali inusuali che strizzano l'occhio anche alla tassidermia.


Il tuo stile di vita, ha inciso in un qualche modo, per ciò che realizzi?
Il mio stile di vita ha inciso molto su quello che creo: nel mio armadio non c'è praticamente nulla di colorato e ogni volta che posso, acquisto sempre qualcosa con pizzi o maniche a sbuffo. Credo sinceramente di essere nata nell'epoca sbagliata XD
Ho sempre avuto un debole per determinate correnti artistiche e letterarie senza dimenticare il cinema, altra mia grande passione,e tutto questo credo si noti.


Il "Moulin Rouge" che cosa è per te? e il "Cabaret d'Enfer"?
Inizialmente, quando è stato proposto il tema del Moulin ho provato un po’ di timore perché avevo che paura non si adattasse a quello che creo ma in realtà per fortuna,mi sbagliavo: il Moulin Rouge ha rappresentato un luogo di eccessi, novità e stili di vita fuori dall'ordinario (basti pensare agli artisti che lo frequentavano) e una volta focalizzato questo pensiero, il percorso da seguire era chiaro: facendo un po’ di ricerche ho appreso che non lontano dal celebre “Mulino” si trovavano rispettivamente due locali ossia, Le Cabaret du Nèant e l'Enfer (l'ingresso "demoniaco" di quest'ultimo appare per pochi secondi anche nel film di Baz Luhrmann) ho approfondito l'argomento ed è stato amore a prima vista.
La mostra si basa proprio su questi due locali e ho cercato di immaginare i potenziali clienti che lo frequentavano, ipotizzando accessori ed abiti consoni all'ambiente.


Hai qualche altra passione oltre la "ricerca ossea"? :)
Come accennato nelle precedenti risposte, il cosplay è un’altra grande passione: si tratta di impersonificare un personaggio appartenente al mondo del fumetto, dei videogame o del cinema (legato non solo alla cultura nipponica ma anche occidentale) e dare vita sul palco a una sorta di piccola interpretazione teatrale.
Ho intrapreso questo percorso dal 2009 e inizialmente odiavo usare ago e filo; in seguito mi son data da fare e con mio grande stupore, ho vinto una macchina da cucire e da lì, è iniziato tutto: gli abiti e gli accessori li creo da sola (in questi casi,a seconda del lavoro che scelgo di creare, maledizioni e imprecazioni sono all'ordine del giorno) e anche la cosiddetta scenetta da portare sul palco, è frutto della mia mente anormale.  
Iniziando a cucire ho scoperto la passione per tutto quello che riguarda la moda in generale. In realtà di passioni ne ho veramente tante ma diciamo che tutte, strizzano sempre l'occhio a un gusto ben preciso ossia, tutto ciò che si rifà al bizzarro, al macabro e al gotico.


Grazie Valentina, ma dove ti possiamo trovare online?
Se desiderate conoscere quello che faccio potete contattarmi direttamente sulla mia pagina personale cercando Artemide Tauridea su Facebook.

Al momento sto progettando una nuova pagina e con un nome diverso, una sorta di blog con tutti i miei lavori e curiosità su quello che m'ispira.


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